Partenza con volo di linea per Ghardaia via Algeri. All’arrivo trasferimento in hotel.
Ghardaia, principale snodo commerciale e centro amministrativo della valle M’Zab e altri villaggi oasi costituiscono un cerchio magico nel cuore del sahara algerina. Due giornate intere saranno dedicate alle visite dei cinque villaggi storici della valle: il sistema di irrigazione, situato tra i palmeti a nord ovest della città di Ghardaia progettato dai mozabiti per ovviare al clima arido della regione. L’acqua piovana viene immagazzinata in profondi pozzi e poi distribuita attraverso una rete di canali sotterranei. Si visita la bella piazza del mercato e i suoi negozietti. Le visite continuano con l’oasi Beni Isguen a circa 3 km da Ghardaia. La città, costruita nel XV secolo, è il centro religioso e culturale della zona. Si visita la piazza del mercato, che nel tardo pomeriggio si anima con l’asta quotidiana (il marchée à la Criée). Verso sera si visita il belvedere per contemplare il sole che tramonta sopra i giardini e i palmeti. Oltre a Ben Isguen e Ghardaia si visiteranno i villaggi El Atteuf con la sua bellissima moschea Sidi Ibrahim, Malika e Bou Noura.
Partenza per El Golea, l’oasi più orientale del Grande Erg Occidentale. La città è dominata dall’antico ksar, situato in cima a una collinetta rocciosa e costruito da una tribù berbera nel X secolo. Di particolare interesse sono la chiesa di San Giuseppe, a circa 3 km a nord di El Golea, e il museo comunale. Proseguimento per Timimoun, luogo incantevole, dai caratteristici edifici in fango rosso e circondato da antichi villaggi. La città, chiamata oasi rossa per il caratteristico colore dei suoi edifici, sorge in un’affascinante posizione da cui si godono straordinarie vedute sopra un lago salato e delle dune di sabbia. Nei pressi dell’oasi di Timimoun, fra la parte meridionale del Grande Erg Occidentale e l’altopiano roccioso del Tademait, c’è una notevole concentrazione di oasi. Grazie alla presenza di acqua nel sottosuolo l’uomo, nel corso dei secoli, ha realizzato villaggi ed eretto fortezze dimostrando che con un’attenta e sapiente programmazione si può convivere con il deserto.
Giornata dedicata alla visita dell’oasi di Timimoun: percorrendo la sua via principale si possono vedere gli edifici rossi e la koubba (tomba a cupola); l’Hotel de l’Oasis Rouge, un edificio costruito dai missionari agli inizi del XIX secolo, che attualmente ospita un piccolo museo; la coloniale Porte du Soudan, orientata verso sud; e, naturalmente, il mercato. La città emerge in un mare di dune di sabbia da guardare soprattutto con colore di tramonto.
Partenza di buon mattino per Beni Abbes un’altra incantevole città oasi che sorge sul margine di una scarpata che domina un palmeto circondato da torreggianti dune con delle torri bianche e vie decorate da archi e poi ci sono i Kasr (castelli). Proseguimento per il piccolo villaggio di Taghit che vanta i paesaggi spettacolari. La parte antica di Taghit costruita con mattoni di fango e dominata dallo kasr è un vero labirinto di vicoli caratterizzata da edifici di mattoni di fango rosso. Proseguimento per Bechar dove si pernotta.
In mattinata trasferimento in aeroporto e partenza per Algeri. All’arrivo visita della città.
Trasferimento in aeroporto e partenza per l’Italia.